Questo blog vuole essere un luogo di condivisione e di scambio di idee tra alunni, insegnanti, genitori della classe quinta B della scuola Primaria "Giovanni Pascoli" di Campalto - Venezia.

lunedì 9 dicembre 2013

Una mattina a teatro

Venerdì è stata una giornata veramente emozionante per tutti.
Siamo andati al teatro Momo per assistere allo spettacolo teatrale : "Questa Zebra non è un asino"





Questa Zebra non è un asino è anche un libro, dal titolo "Un asino a strisce" edito da Salani, scritto da Giorgio Scaramuzzino e illustrato da Gek Tessaro. 






Scheda dello spettacolo

Autore ed interprete: Giorgio Scaramuzzino
elementi scenici: Maurizio Mastorchio
età : da 8 a 14 anni
tecnica : teatro di narrazione
durata : 60 minuti
produzione: Teatro dell'Archivolto



Trama: Talal è un ragazzo che vive nella Striscia di Gaza, una terra devastata in cui migliaia di giovani palestinesi come lui sopravvivono come in una specie di prigione a cielo aperto. Mancano il cibo, l'acqua potabile, le scuole.

Un giorno Talal fa amicizia con Yara, una zebra, e con  il guardiano del piccolo zoo in cui l'animale vive. Lo zoo, una volta abitato da tanti e colorati animali esotici, è ormai un cimitero in rovina per via dei continui bombardamenti. All’ennesimo infinito bombardamento, Yara non sopravvive.

Il guardiano, per risparmiare al bambino il dolore della morte dell’amica, “traveste da zebra” un asino. Talal, ovviamente, se ne accorge immediatamente e, sentendosi irrimediabilmente tradito, se ne va distrutto dalla tristezza e dalla delusione.

L’anziano guardiano vorrebbe tanto spiegargli cosa è successo e perché l’ha fatto, ma non ne ha l’occasione, Talal è scomparso, però la notizia dell’asino a strisce fa il giro del Paese, i bambini si appassionano e arrivano le tv e i giornalisti.
Il guardiano allora ne approfitta per scusarsi con Talal e in un’intervista gli chiede perdono.

Talal, che lo sta guardando, decide di dargli una seconda occasione, torna allo zoo e fa pace con l’anziano signore. I due, tornati amici, mettono un cartello sulla gabbia dell’asino con la scritta “Questa zebra non è un asino”.

Scopo:"Questa zebra non è un asino" vuole essere anche una riflessione sulla Convenzione Onu sui diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del 1989. Purtroppo ci mostra come ci sia ancora molto da fare per proteggere e tutelare i bambini di tutto il mondo.


Dopo lo spettacolo abbiamo avuto la possibilità di fare alcune domande all'autore/attore.
Ho trovato una interessante intervista per approfondire la sua conoscenza. Intervista all'autore


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La striscia di Gaza
Col termine Striscia di Gaza si indica un territorio palestinese confinante con Israele e Egitto nei pressi della città di Gaza. Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie popolata da circa 1.400.000 abitanti di etnia arabo palestinese,le principali città sono Gaza (in arabo Ghazza) e Rafa. Quindi la striscia di Gaza è davvero una striscia, è lunga, più o meno, 50 km, ed è larga circa 8. 
foto tratta da webalice
Ora recintate il tutto e rovesciateci dentro un milione e quattrocentomila persone…secondo voi come ci stanno? La densità di popolazione non è omogenea. Nella Striscia ci sono città, villaggi, e zone meno popolate. E poi ci sono gli insediamenti degli israeliani. Uno è sulla spiaggia; un altro è proprio nel mezzo della Striscia, sull’unica strada che la attraversa. Perciò, abitare nella Striscia di Gaza non significa avere sempre il diritto di attraversarla. La strada è controllata dai coloni per “motivi di sicurezza”.
immagine tratta da Wikipedia


 



2 commenti:

Anonimo ha detto...

Cara maestra io mi sono divertita molto al teatro!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.IN prima fila si vedeva benissimo, ma sai una cosa? mi ha colpito molto lo spettacolo,perchè ho imparato molte cose tipo non dire bugie ,anche se lo sapevo già ,ma adesso so cosa potrebbe succedere!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!.Da Elena

Unknown ha detto...

Hai ragione Elena...dire le bugie e' proprio una cosa bruttissima.
Ti fanno perdere la fiducia nella persona che te le dice e ti senti tradito ed imbrogliato!
E' meglio la verità, anche se non è bella!